MEMORIAL BISIGNANI DI LOTTA, L’UNVS RICORDA IL MAESTRO DI SPORT E DI VITA

DA SITO SEZIONE BARI

MEMORIAL BISIGNANI DI LOTTA, L’UNVS RICORDA IL MAESTRO DI SPORT E DI VITA

Un maestro di sport e di vita, come lo ricorda chi ha conosciuto Mario Bisignani. Lui raccontava di essere un predestinato perché aveva dato fastidio sin dalla nascita. Ultimo di 12 figli, pesava otto chilogrammi. Le sue mani robuste sprigionavano forza, energia. Ne sanno qualcosa i bagnanti della spiaggia di San Francesco impegnati in estenuanti partite a tamburello o i soldati alleati ubriachi a attaccabrighe presi a pugni alla fine della seconda guerra mondiale e lanciati in acqua dal lungomare.
Mario Bisignani era esagerato. Era un personaggio. Oggi sarebbe ospite fisso nei talk show di successo. Avrebbe sbaragliato le platee con la forze delle parole. Memorabili le teorie sul senso delle cose, sulla natura umana. La sua lingua grande e tagliente è stata leggendaria. Di pari passo con la capacità oratoria: schietto, spigoloso, diretto, scomodo. Ha vinto e ha fatto vincere una miriade di titoli italiani di lotta greco romana. Il professore, chiamato così dai suoi allievi, è stato il secondo padre per tanti campioni.
Innamoratissimo della sua città che gli ha dedicato una strada nel quartiere di San Girolamo, inventò una lotta fatta di leggerezza, velocità e determinazione a suon di musica. Ha senza dubbio dato più di quanto abbia ricevuto. E’ stato lontano dai compromessi. E per questo i palazzi del potere sportivo lo hanno allontanato. Lui amava ricordare le parole di un sensitivo: “I tuoi meriti saranno riconosciuti solo tardi, molto tardi”. Ha avuto ragione.
E per non dimenticare i suoi insegnamenti, il suo esempio, è stata organizzata la seconda edizione del memorial di lotta Mario Bisignani, che assegnerà anche la coppa Pino Vitucci, in programma il 25 aprile al PalaMartino di Bari. Una rassegna interregionale dedicata alle categorie più giovani: Fanciulli, Esordienti A e B, Ragazzi e Cadetti, maschili e femminili.
A ricordare Bisignani, autorità, amici, atleti. Erano in tanti, venuti anche dalla provincia.
I Veterani dello sport – nel comitato organizzatore – erano rappresentati dal presidente onorario, Franco Castellano, dal presidente e dal segretario della sezione, Gaetano Campione e Pino Semplice. Con loro, l’assessore allo sport, Pietro Petruzzelli, il presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto, quello del comitato regionale Fijlkam, Saverio Patscot, il numero uno e il direttore tecnico dell’Angiulli, Gaetano Ingravallo e Pino Noia, l’ex presidente del Cus Bari, Renato Laforgia, i figli Adelina e Sante Bisignani, Bepi Altamura, Giuseppe Girone, Pino Scarpellino, Oronzo Amato, Franco Quarto.
E’ emersa anche la volontà di realizzare al più presto un museo dello sport cittadino che raccolga la storia sportiva della nostra città. Iniziativa per la quale sono stati avviati da tempo contatti tra l’Unvs e il Comune.