MARTEDÌ 7 DICEMBRE 2010
Il Progetto “Educazione alla salute” a Roccalumera (Messina)
di Martino Di Simo (2010)
![](http://unvslosportnelsud.it/wp-content/uploads/Il-Dott.-Antonino-Costantino-spiega-il-progetto.jpg)
Roccalumera- “Educazione alla salute”avente come finalità avvicinare i giovani allo sport il più possibile rendendoli consapevoli che “perdere da sani” sia “meglio che vincere da malati”. Il ricorrere ai farmaci per migliorare le proprie prestazioni atletiche è una grave malattia la quale, colpisce prima la mente e poi il corpo. Questo è il tema svolto con il progetto curato dal Consigliere Nazionale UNVS, Dott. Antonino Costantino, componente del Consiglio Direttivo della Fmsi (Federazione Medico Sportiva Italiana) della Provincia di Reggio Calabria e Doping Contral Officer (Dco) per conto del Wada e dell’Istituto Superiore di Sanità (Controllo Verifica Doping: Cvd) nonché responsabile scientifico del progetto pilota, dal Procuratore per la Sicilia Orientale, Pietro Risuglia, dal vice Presidente Filippo Muscio e dal sottoscritto.
Questa iniziativa UNVS è avvenuta nella scuola Media Statale “Guido Delle Colonne”
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situata nel comune rivierasco dello ionio Roccalumera. Grazie ai colloqui iniziati da oltre un mese fa da Martino Di Simo, con la Dirigente Scolastica Dott. sa Interdonata e alle Professoresse Mosca e Patti, il 7 Dicembre u.s. è stato possibile effettuare l’incontro con gli alunni di seconda e terza Media. Agli studenti, era stata consegnata, alcuni giorni prima, una scheda con alcune domande formulate dal Dott. Costantino e in forma anonima analizzata dai promotori dell’iniziativa. Agli allievi sono state proiettate diverse diapositive, dove si spiegava a grandi linee il progetto. Successivamente, siamo entrati nel tema più specifico, cercando di far loro capire chi ricorre a certe sostanze, per aumentare le proprie prestazioni, non solo procura un danno al proprio fisico, ma è anche e soprattutto un comportamento scorretto verso il proprio antagonista. Purtroppo, come in altri casi, si è notato che sono cambiati i valori e l’importante è vincere, essere il primo e il fine giustifica i mezzi. Questi sono i messaggi che quotidianamente colpiscono i giovani i quali non hanno ancora la capacità di distinguere quello che è giusto e quello che è sbagliato.
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Per la loro giovane età sono come spugne, assorbono tutto, ed è compito della famiglia, della scuola, degli addetti alla formazione sportiva, dei medici di famiglia e sportivi a inculcare nella loro mente la mancanza di onestà, quando si va a inserire nel proprio corpo, farmaci nelle dosi o modi errati i quali alla fine, provocheranno dei danni irreparabili. I messaggi che oggi prevalgono sono successi uguali soldi, soldi uguale potere e cosa non si farebbe per raggiungere questi valori effimeri? Mentre i valori sono altri il rispetto dell’avversario, il sacrificio per ottenere i migliori risultati…… ma questi sono per altri tempi.
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