UNVS BARI SANTERAMO, PARI OPPORTUNITA E CAMBIAMENTO

SANTERAMO, PARI OPPORTUNITA E CAMBIAMENTO: ALLE DONNE CHIESTO PIU’ CORAGGIO NELLO SCENDERE IN CAMPO


Annulliamo le distanze e abbattiamo ogni tipo di barriera. Abbiamo un disperato bisogno di bellezza, gentilezza e regole da rispettare.
Le parole di Novella Calligaris, nuotatrice classe 1954, hanno dato il via all’intervento di Nani Campione, presidente dei Veterani di Bari, a Santeramo, durante il convegno: ““Sport e parità di genere: opportunità per uomini e donne”.
Campione ha tra l’altro evidenziato la necessità di sdradicare gli stereotipi di genere per eliminare quegli ostacoli che limitano l’accesso delle donne alle posizioni di vertice nello sport. Alcuni dati del nostro Paese: l’86,6% dei dirigenti sportivi sono uomini e solo il 15,4% sono donne. Numeri analoghi anche tra ufficiali di gara (81,8% uomini e 18,2% donne), tecnici (80,2% uomini e 19,8% donne) e atleti (71,8% uomini e 28,2% donne).
I Veterani dello sport sono però sulla buona strada. Il numero uno a livello nazionale dell’Unvs – è l’acronimo della nostra associazione – si chiama Francesca Bardelli che è tra l’altro anche la vicepresidente del coordinamento nazionale delle associazioni benemerite del Coni Nel consiglio direttivo della sezione di Bari, dedicata all’olimpionico Francesco Martino c’è anche Carmela Glorioso.
Insomma, il nostro impegno dimostra che si può cambiare. Anche se non è facile. E non solo per pregiudizi o veti che trasformano in una corsa ad ostacoli il percorso di emancipazione in un contesto tipicamente maschile. Spesso l’equilibrio di genere va in affanno per mancanza di vocazioni rosa, di mentalità, di disponibilità, di organizzazione. Eppure le statistiche ci raccontano che le donne tendono ad abbandonare lo sport attivo prima dei coetanei uomini. Esiste, cioè, un serbatoio al quale potrebbe attingere la potenziale classe dirigente, fatto di passione e di competenza. Serve però più coraggio da parte del mondo rosa a scendere in campo, a candidarsi negli appuntamenti elettorali.
Per noi la diversità rappresenta un valore e un’opportunità a cui non si può rinunciare. Lo sport, in tutte le sue articolazioni, non deve allontanare ma coinvolgere. Va quindi incoraggiata la partecipazione attiva delle donne nei ruoli decisionali, vanno sostenute tutte le iniziative – come quella di oggi – utili a promuovere una cultura di giustizia, un’apertura e una valorizzazione delle pari opportunità.
Il mondo che viviamo è finalmente più aperto al cambiamento. Mi piacerebbe vedere più donne impegnate nella governance sportiva dei territori perché è dalla base che si può cambiare il vertice della piramide. Magari a cominciare dal rinnovo delle prossime scadenze elettorali legate alla fine del quadriennio olimpico (si voterà a metà del 2025). La nostra è una porta aperta. Vi aspettiamo quindi per cambiare insieme, per aumentare la consapevolezza che una società in cui le donne siano parte attiva e protagoniste delle scelte, possa guardare con fiducia ad un futuro diverso.
Infine, il commosso ricordo di Patrizia Nettis, donna, giornalista, atleta, sempre in prima fila nelle battaglie per l’inclusione e per i diritti dei più fragili.
Nel ruolo di moderatore, Giuseppe Lassandro. Ad introdurre i relatori, Anna Laratro. Tra gli intervenuti, dopo i saluti istituzionali del sindaco, Vincenzo Casone e del presidente del Consorzio sportivo santermano, Angelo Silletti che rappresenta 27 società,
anche Giuseppe Pinto, Francesco Toscano, Gaetano Campione Mimmo Accettura, Angelo Solazzo, Domenico Costantino, Angela Disanto, Trifone Gargano e Giantommaso Perricci.