SEZ BARI EXPOLEVANTE, CON UNVS E ANSMES EMOZIONI SPORTIVE E RICONOSCIMENTI

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EXPOLEVANTE, CON UNVS E ANSMES EMOZIONI SPORTIVE E RICONOSCIMENTI

Una festa tra amici. Tra chi ha dato alla nostra famiglia sportiva e chi continua a dare sotto forma di volontariato, di impegno, di disponibilità. Perché certi valori non tramontano mai. E il gioco di squadra è quello assicura più soddisfazione.
Expolevante, che in questi giorni è diventata la casa degli appassionati di sport, ha ospitato la premiazione organizzata dai Veterani e dalle Stelle al merito sportivo. Strette di mano, attestati, ricordi e complimenti. Il primo a salire sul podio non se lo aspettava. Perché di solito quando lo inviato è per premiare qualcuno. Questa volta la formula è cambiata. Il premiato è lui, l’assessore allo Sport, Pietro Petruzzelli che continua a battersi con passione e determinazione per rendere lo sport alla portata di tutti. Il desiderio di migliorare le cose, la disponibilità, i risultati rappresentano un patrimonio comune con l’Unvs. Che gli hanno voluto semplicemente dire: grazie. Per quello che ha fatto finora.
Sul palco anche la società di calcio Bellavista di Bitonto, protagonista di un gesto d’altri tempi. In una partita di calcio under 14 l’arbitro fischia un rigore troppo generoso a loro favore. I ragazzi e l’allenatore decidono di sbagliarlo apposta. Per ristabilire le regole del gioco. E’ lo sport che ci piace, che vorremmo vivere tutti i giorni.
C’è spazio anche per un ambasciatore sportivo. Si ricopre questo ruolo non solo per anzianità, ma anche per meriti e risultati ottenuti nel corso della carriera. E dietro ogni risultato ci sono sacrifici, la voglia di non mollare mai, la testardaggine per raggiungere il traguardo. Ruggero Verroca ha vinto cinque mondiali consecutivi nel doppio leggeri di canottaggio, uno nel singolo, ha ottenuto due medaglie di bronzo iridate sempre nel singolo e un quinto posto alle Olimpiadi di Los Angeles 1984. E quando ha appeso – come si dice – il remo al chiodo, ha scelto la carriera di dirigente sportivo per non tagliare i ponti col suo mondo. E’ lui l’ambasciatore Unvs 2024.
Chiunque impugna una fiaccola olimpica si sente portatore di qualcosa di forte: i valori importanti di una vita. Non solo sportiva. E’ il messaggio che Vittorio Brandi promuove, in lungo e in largo, dopo essere stato uno dei tedofori dei Giochi olimpici di Londra 2012 e di PyeonghChang 2018. Così si è trasformato in ambasciatore degli ideali dei cinque cerchi. E appena può mette a disposizione della grande famiglia sportiva la sua testimonianza. A lui, il riconoscimento dell’Ansmes.
Non sono solo bravi ad affrontare le emergenze, a soccorrere chiunque sia in pericolo con tempestività, a lavorare senza sosta fino a quando il problema non sia risolto. Sono bravi anche nello sport. In particolare nella corsa. Il gruppo sportivo Vigili del fuoco di Bari si è confermato per la seconda volta consecutiva campione italiano a squadre. Esempio da additare di altruismo, generosità, solidarietà e impegno. Riconoscimento ritirato dall’ispettore Giovanni Ostuni.
Il suo è uno sport, dicono gli esperti, di nicchia. Con molti pregiudizi, perché troppe volte lo si associa ad ambienti coperti dal fumo delle sigarette, dove l’illegalità e il gioco d’azzardo la fanno da padrone. Invece, uno come Albert Einstein lo definiva una nobile arte. Per praticarlo al meglio servono un allenamento mentale e fisico, estrema precisione, freddezza, rispetto delle regole e dell’avversario e tanta concentrazione. Mettiamoci anche conoscenze di logica, fisica e matematica. Se poi diventi campione del mondo, come nel nostro caso, l’asticella si alza ancora di più. Diventi, insomma, un talento raro, destinato a segnare la storia del gioco. Ha vinto tutto quello che c’era da vincere. L’ultimo successo? Campione del mondo a squadre specialità 5 birilli. Michelangelo Aniello è l’atleta dell’anno delle Stelle al merito sportivo.
Infine, chi ha dato tanto. E adesso è giusto che riceva in cambio qualcosa. E’ il caso del distintivo d’argento dei Veterani dello sport consegnato a Michele Amoruso, un decano con l’entusiasmo di un ragazzino.
Alla cerimonia hanno partecipato, tra gli altri, il presidente del Coni Puglia, Angelo Giliberto, il presidente dell’Ansmes Bari, Franco De Lucia, quello dei Veterani di Bari, Nani Campione, il delegato regionale Unvs, Lele Zotti, i soci delle due associazioni benemerite del Coni che hanno reso possibile l’iniziativa, Pino Lestingi, Arcangelo Tavarilli, Pino Semplice, Paolo Laraspata, Antonello Rossiello.