SEZ BARI AIKIDO DAYS, UN SUCCESSO TARGATO SIMMI

DA SITO SEZIONE BARI

AIKIDO DAYS, UN SUCCESSO TARGATO SIMMI

Si è tenuta, a Bari, l’iniziativa “Aikido days” organizzata dalla Kyohan Simmi e patrocinata da Comune di Bari, Coni e Sport e salute. Tre giornate di open day in cui gli interessati hanno provato le tecniche dell’arte marziale giapponese dell’aikido con il maestro Marco Rubatto e la maestra fiduciaria Fijikam Puglia Agnese Barbone.
«Non so come sconfiggere gli altri, so solo come vincere me stesso» è il mood scelto dall’organizzatore Pierfrancesco Romanelli per spiegare come questa disciplina giapponese insegni a difendersi da presunti attacchi ma, al tempo stesso, alleni lo stato d’animo di ogni individuo, migliorandone le relazioni tra persone. «L’obiettivo – continua Romanelli – è quello di ridimensionare il proprio ego affinché possa aprirsi e ascoltare l’altro, facendo emergere lo spirito della persona. Non esistono nemici e non si usa né la forza né la violenza»
«Ho accettato con estremo piacere – dichiara Marco Rubatto – l’invito a dirigere la Aikido days e a passare insieme tre giorni di crescita, passione e condivisione dell’arte che tutti noi amiamo».
«Acquisire strategie e metodi per arginare il fenomeno della non violenza, è questa la base dell’Aikido – afferma Rita Franchini, co-organizzatrice dell’evento -. Contrastare la violenza significa strappare i giovani alla monotonia, all’inerzia, alla solitudine ed è proprio aprendo le palestre che si diffondono cultura ed etica».
«Ferire un avversario significa ferire se stessi – spiega la co-organizzatrice atleta della Kyohan Simmi Annamaria Clary -. Controllare le aggressioni senza infliggere lesioni è l’arte della pace, questo è lo spirito dell’Aikido così come ci è stato trasmesso dal suo fondatore M. Ueshida. Ed è ciò che applico quotidianamente nella mia vita lavorativa e non, cercando di trasmetterlo anche a chi mi sta accanto».
«Da sempre amo l’aikido – conclude Agnese Barbone – una disciplina che insegna a trasformare e neutralizzare un’azione violenta, fortificare il proprio carattere e accrescere il rispetto per sé e per gli altri».