SEZIONE FALERNA

Circolo nautico lametino avvia corso ‘La vela in aula’

A cura di Aldo Pujia e GSMDS (2019)

Lamezia Terme – “L’Attesa dell’inizio del corso ‘La vela in aula’ – spiega in una nota il circolo nautico lametino – ha sviluppato un equilibrio fra realtà e sogno nei partecipanti della scuola ‘Perri-Pitagora’, già impegnata nei precedenti anni, in corsi sportivi programmati dal Circolo nautico lametino. Fra le novità, continua la nota “la sistemazione di un simulatore con tavole a vela è stata come una conquista, un sogno che ha fatto percepire la vicinanza di qualcosa che può accadere sia sulle acque sia sulla terra ferma, perché non è il posto che importa ma il cuore che palpita e gli occhi dei ragazzi che, come punti luminosi, formano una ghirlanda intorno alla tavola del ‘migliore amico che sa tirare fuori il meglio di te’, aggiungono nell’appassionata nota”.

“Le mani stringono il boma della vela – continuano – desiderando – quasi per un fatato incantesimo, che le onde ti trasportino in dirittura d’arrivo, senza incertezze. Come l’atleta Enrica Sulli, ‘cieco sul windsurf tenta la traversata, una sfida solitaria per oltre 20 miglia marine, al buio, nell’impresa agonistica Castiglione della Pescaia-Marina di Grosseto’. Enrico ha iniziato la preparazione con degli allenamenti in palestra (‘tutte le notizie di Grosseto’ 27.11.201) e continua ad essere un modello convincente del più grande amico che sa tirare fuori il meglio di te!”

La nota si chiude con i ringraziamenti a chi ha consentito lo svolgimento del corso. “I ringraziamenti sono diretti alla dottoressa Teresa Bevilacqua e al corpo docente: il maestro Roberto Vescio della V F e alla maestra Adele Goldoni della V G e alla presentatrice del Corso, la maestra Lorenza Burgo e a tutti i componenti della scuola che hanno festeggiato con il presidente del Circolo nautico lametino Aldo Pujia che ha distribuito il manuale ‘Vela scuola’ ai nuovi tesserati, ‘la magia della vela’ – concludono – portata in aula da Babbo Natale che promette sogni di bellezza ai ragazzi, che imparano ad ascoltare la natura, nella dimora delle acque cristalline e nelle calme soste, in una terra di roccia inflessibile come è il temperamento degli atleti”.