SEZIONE BARI
UNA BELLA STORIA DI SPORT..
Tolmezzo, Finale di Arma Libera a Terra.
È in palio il titolo italiano, e le medaglie, che definiscono i migliori tiratori della specialità.
Il podio è inaspettatamente affollato, con ben tre tiratori a pari punti che occupano il secondo gradino.
Uno di questi è il nostro Ferdinando BOCCALARI.
Secondo regolamento le posizioni vengono stabilite dal numero di mouches effettuate, e in questo Ferdinando è favorito, per cui la medaglia d’argento tocca a lui.
Il più diversamente giovane dei tre, 80 anni, 15 più di Ferdinando, termina così al 4.posto e quindi fuori dal podio.
E allora si verifica uno di quei rari eventi, che magari ne accadono uno ogni generazione, ma che partendo da una delle attività umane, lo sport, fanno bene a sé stessi e a tutto il genere umano, perché denotano estrema sportività ed empatia al di là della pura competizione: Ferdinando regala la sua medaglia d’argento all’amico concorrente più anziano, perché a 80 anni possa magari perpetuare quel sogno che lo ha portato a fare Tiro a Segno in gioventù, e che continua a sostenerlo ora che gli anni non sono piu pochi.
E vengono alla mente altri episodi storici di sportività, non ce ne sono molti, ma grazie a Dio ci sono, il più cristallino, Eugenio Monti, Olimpiadi di Innsbruck 1964, Bob a due, che prestò il pattino del suo bob alla squadra inglese perché potessero effettuare la loro gara, quegli stessi inglesi che poi vinsero l’oro grazie al gesto di Monti, solo terzo alla fine del contest.
Beh signori, questo è lo Sport, queste sono le lezioni di vita che lo sport insegna e affida all’umanità.
Per noi Ferdinando è molto più che una medaglia d’oro 🏅, è un esempio da seguire.
Il TSN Candela è orgogliosa di averlo tra i suoi tiratori.
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