UN SALUTO DOPO IL SUCCESSO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE 2011

VENERDÌ 20 MAGGIO 2011

UN SALUTO DOPO IL SUCCESSO DELL’ASSEMBLEA NAZIONALE 2011

Siete diventati anche voi parte di questa terra

di Nino Costantino

Nino Costantino

A quando ne riavrete il piacere, ne avrete la disponibilità e la volontà e ce ne darete la possibilità e l’onore di potervi rivedere ancora; mi emoziona tuttora l’abbraccio di molti di voi, le strette di mano, i vostri sguardi ed ogni vostro sorriso accompagnati da com­plimenti e ringraziamenti che racchiu­dono in sé tutto il vostro calore, l’af­fetto, la stima e l’amicizia che soltanto il grande cuore dei Veterani può ma­nifestare. Arrivederci amici, proiettandoci nel futuro, speriamo in un futuro prossi­mo, che possa ancora farci rivivere le stesse emozioni, le stesse, speranze e la condivisione degli stessi principi e sentimenti che hanno fatto e continua­no, ancora, a fare grande la nostra Unione. Noi ve ne siamo grati non solo per quel poco che siamo riusciti a rega­larvi, speriamo, ma per la gioia che voi siete riusciti a regalare a noi ed a tutta la nostra gente e saremo qui ad aspettarvi sempre per potervi acco­gliere, coccolarvi e servirvi come il significato, le usanze e l’indole di que­sta terra riserva a questi termini: un grande senso dell’amicizia verso i propri simili che la nostra storia millenaria rivive ogni giorno nella disponibilità, l’amore, la speranza e la fiducia no­nostante l’innata, atavica e proverbiale diffidenza del nostro popolo che, però, sa anche offrire ai suoi ospiti la leg­gerezza e la serenità del venticello fre­sco dello zefiro, l’immenso azzurro del suo mare ed il profumo inebriante dei suoi fiori che sono tra i luoghi più belli della nostra anima. Quante cose sono rimaste nei nostri cuori e che erano a voi riservate, quan­te cose non siamo riusciti a trasmet­tervi, quante cose ancora avremmo voluto regalarvi, quante cose non ab­biamo avuto modo di offrirvi, sapendo ‘ che quel che doni sarà tuo per sempre e quel che tieni prima o poi lo perderai. È questa la nostra indole, la nostra fi­losofia, il nostro modo di vivere. Ed è nello spirito di questi principi che ci siamo battuti per potere organizzare la 50A Assemblea dell’Unvs in terra di Sicilia, non per ricevere consensi, anche se ne avevamo e ne abbiamo bisogno, ma per quell’innato desiderio di dare, di condividere, di partecipare e spendersi nel senso dell’appartenen­za oltre ogni comprensibile, umana e diversa motivazione. Abbiamo superato distanze geografi-che e logistiche anche oltre ogni nostra più rosea aspettativa e che solo la fi­ducia, la determinata testardaggine ed il reciproco incoraggiamento poteva in qualche modo dare ragione ad un gruppo che nel sapere fare squadra ha trovato il segreto per riuscire nei propri obbiettivi, sapendo di avere al nostro fianco il sostegno, l’amore e l’affetto di tutta la nostra gente e dell’intera Unione. Siete partiti e già ci mancate perché siete diventati anche voi parte di questa terra che, pur nella sua proverbiale ge­losia della proprietà, della sua roba, sa aprire le sue porte come apre il suo cuore a tutti i suoi ospiti, per quel sen­so innato dell’ospitalità che è la traccia indelebile della sua storia millenaria e che nella malinconia del già vissuto trova la forza e la gioia per continuare a vivere, sognare, progettare e fare tra­sformando in poesia l’immensa semplicità dei suoi sentimenti. Grazie, grazie, grazie e grazie ancora e grazie anche a chi pur non sapendo neanche chi eravamo ci ha dato piena fiducia e sostegno, a chi ci ha fatto ri­flettere sorridendo, a chi ci ha consen­tito il ricordo plasmando con le proprie mani terre e colori, a chi pur preso da­gli impegni istituzionali ha trovato tempo e modo per poterci onorare, a chi pur vivendo nelle sue responsabi­lità e nel suo grande dolore ha regalato tutta la sua sobrietà, la sua serenità e la sua grazia per dare lustro alla nostra Assemblea, ringrazio ancora una volta tutti voi per le manifestazioni di stima e di affetto e per averci onorati con la vostra presenza, sperando di continua­re a svolgere, con la stessa passione e la stessa energia, pur nelle amarezze, gli impegni e la quotidianità del mio lavoro, ma circondato da tutti i miei amici, il mio ruolo di veterano, per rendere più forte, più fidelizzante e capillare l’attività dell’Unione Nazio­nale Veterani dello Sport in questa ter­ra meravigliosa, la Sicilia, nel Mez­zogiorno d’Italia e nell’intero paese.
Arrivederci.