STEFANO GORI ATLETA NON VEDENTE ANCORA CAMPIONE ITALIANO CSI
Dall’8 al 10 settembre si sono svolti in Val di Non, a Cles (Trento), il gran Premio Nazionale CSI di Atletica Leggera.
Sul campo erano migliaia gli atleti, normodotati e diversamente abili provenienti da tutto lo Stivale, tutti insieme, pronti ad alternarsi sulla pista, senza distinzioni. Grande l’emozione per i tanti atleti disabili che hanno affollato il Centro per lo Sport e del Tempo libero trentino, pronti a far bene nelle proprie gare, ma soprattutto a divertirsi e a stare insieme. Per tutti il decano delle finali CSI, Stefano Gori, non vedente del CSI Lucca, da trent’anni impegnato nelle competizioni paralimpiche, partecipa ormai da 10 anni alle finali CSI, accompagnando sempre nuovi appassionati, che continuano a credere nello sport e nella sua forza catalizzatrice. “La forza del CSI – dichiara Gori – sta nel permettere realmente a tutti di fare sport: non importa il tuo livello di competenza, le tue doti fisiche e atletiche. Quello che conta è la voglia di vivere insieme un momento di sano divertimento”. Aggiunge poi: “Non è sempre facile far capire ai ragazzi che alla fine, come loro, anche i ragazzi disabili hanno la stessa voglia di fare sport e di divertimento. Il nostro obiettivo è in primis dimostrar loro che i nostri mondi non sono poi così diversi, e poi cercare di insegnare qualcosa, che può comunque essere utile per il loro futuro”.
Dopo le prime interviste, Stefano può tornare sul campo per il riscaldamento delle gare; lo scorso anno un infortunio lo ha costretto a casa e adesso ha voglia di dimostrare il suo valore anche sui campi della federazione CSI.
C’è un’altra novità per Gori: per questo evento ha dovuto rinunciare alle sue guide tradizionali Francesco Niccoli e Patrizio Andreoli, impegnati in altre gare, per cui ha corso con Fabio Menolli, atleta dell’US Quercia di Rovereto, specialista nelle corse di velocità.
È proprio con lui che comincia l’avventura sportiva, nella gara dei 100 metri. Quattro non vedenti al via, sotto un acquazzone che rende tutto più fresco e più difficile.
Ma c’è feeling tra i due velocisti e l’esperienza di entrambi permette una grande progressione che si trasforma in una netta vittoria; dopo l’anno di assenza, è ancora di Gori il titolo italiano sui 100 mt.
Stefano partecipa anche nel lancio del disco, specialità sempre piaciuta all’atleta toscano e spesso portatrice di gioie.
La pioggia battente non rende facile la competizione, ma anche in Trentino, dopo i primi tre lanci di qualificazione è in testa; nei tre lanci di finale raggiunge la distanza massima e con 15,45 metri vince il titolo italiano anche nel disco.
L’ultima giornata di gare prevede l’impegno sui 200 metri. Gori torna in pista con la nuova guida Fabio per le procedure di riscaldamento, ancora sotto la pioggia. Qui provano la curva, forse il momento più impegnativo per la coppia non vedente-guida, per poi essere convocati in call room poco prima della partenza.
Finalmente smette di piovere, ma la pista rimane bagnata.
Ai blocchi, pronti, via! Il binomio parte bene e Stefano, aiutato dalla corsia centrale che gli è più congeniale, non ha esitazioni a seguire le indicazioni della guida trentina e l’allungo finale, supportato anche dal pubblico che in quest’ultima giornata è più numeroso, è vincente.
Una bella vittoria che corona gli sforzi dei due atleti e conferma la forza atletica e comunicativa di Stefano Gori, al suo terzo titolo di campione italiano in tre giorni. Inoltre, Stefano raggiunge quota 13 titoli tricolore nel 2017 e regala il 42° titolo italiano per il CSI Lucca.
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