Sport e sociale a Lucca: con “Liberi tutti!” la tavola rotonda per dire no alla droga

LUNEDÌ 20 MAGGIO 2013
DA  LoSchermo.it Newsletter 21.05.2013

Sport e sociale a Lucca: con “Liberi tutti!” la tavola rotonda per dire no alla droga

20-05-2013 / Eventi / Lorenzo Vannucci

LUCCA, 20 maggio – Si è aperta questa mattina con una interessante e partecipata tavola rotonda, presso la Sala Tobino di Palazzo Ducale, la tappa lucchese della giornata “Life 2013-No drugs be free”, un appuntamento rivolto agli studenti, agli operatori e agli ospiti delle comunità terapeutiche sui temi della dipendenza dalle droghe. “Liberi tutti!” il titolo scelto per l’evento, che ha raccolto le testimonianze di esperti del settore e di alcuni importanti atleti lucchesi.
Una giornata interamente dedicata allo sport come fonte di benessere e prevenzione dalle dipendenze si è aperta questa mattina con una tavola rotonda, alla presenza di alcune classi delle scuole superiori (IPIA “Giorgi”, ISI “Fermi”, ISA “Passaglia”, ISI “Pertini”, Liceo Classico “Machiavelli”, Liceo Scientifico “Vallisneri”) e gli ospiti della Comunità di Vecoli (Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità” Lucca).
Dopo i saluti del Presidente della Provincia Stefano Baccelli, del consigliere comunale con delega allo Sport del Comune di Lucca Massimo Tuccori (che ha voluto inoltre ricordare l’esperienza del ciclista diabetico Mauro Talini, tragicamente scomparso cinque giorni fa) e dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Capannori Gabriele Bove, è cominciato il dibattito vero e proprio fra gli esperti del settore, quali Marco Angeleri, segretario nazionale ANPSC, Giacomo Bacci, presidente C.R.Toscano F.C.I., Elena Codecasa, psicologa esperta in problematiche dell’adolescenza e Carlo Giammattei, medico dello sport (già medico della nazionale di ciclismo 2010) e alcuni campioni dello sport lucchese quali Marina Centrone, allenatrice nazionale softball, Marco Del Medico, allenatore atleti disabili, Gloria Favilla, capitana del Basket “Le Mura” Lucca, Sara Morganti, atleta paralimpica (dressage) e Nicola Vizzoni, campione olimpico lancio del martello. Oltre a portare alla discussione la propria esperienza nel lavoro e nello sport, gli ospiti hanno anche risposto alle domande dei ragazzi delle scuole presenti, focalizzando l’importanza dell’attività fisica ed atletica, singola e di gruppo, come elemento “terapeutico” fondamentale della vita sociale di ogni persona.
Da diversi anni, l’associazione ANPSC (Associazione Nazionale di Promozione Sportiva delle Comunità), associazione benemerita del CONI fondata da Don Antonio Mazzi e presieduta da Claudio Ciampi, promuove attività sportive nelle Comunità Terapeutiche e nei Centri di lotta alla tossicodipendenze.
“In Marcia per la Vita-Life no drugs be free” (www.inmarciaperlavita.it )  è una delle attività proposte dall’Associazione. Si tratta di un percorso a tappe che, raccogliendo gli ospiti delle comunità terapeutiche, parte dal Nord e dal Sud d’Italia per convergere a Roma. La marcia, che quest’anno si svolgerà in bicicletta, farà tappa a Firenze. Con l’iniziativa lucchese “Liberi tutti!” si è voluto dare risalto all’evento nazionale coinvolgendo alcune scuole superiori e ospiti delle comunità del Ce.I.S. Gruppo “Giovani e Comunità”, associato a ANPSC e soggetto attivo nelle sue iniziative. Il Ce.I.S., nella sua lunga esperienza con persone in situazione di disagio ed emarginazione, in particolare con chi ha un passato di tossicodipendenza, ha sempre considerato lo sport un efficace strumento “terapeutico”. La cultura dello sport, quella sana e lontana da conquiste generate da anabolizzanti e doping, non solo promuove salute, ma consente anche di scoprire proprie potenzialità e limiti. Permette di conoscere meglio se stessi e intraprendere sfide positive verso obiettivi praticabili; aiuta a sfruttare le proprie risorse e, quando si gioca in squadra, anche a relazionarsi con gli altri e solidarizzare verso un traguardo comune. Se questo è valido per tutti, a maggior ragione lo è per chi, come gli ospiti delle Comunità, ha intrapreso un faticoso percorso educativo verso la riconquista (o conquista) di una propria identità personale e sociale.
La manifestazione ha l’obiettivo di valorizzare lo sport non solo come fattore di benessere psicofisico, ma anche come opportunità di integrazione sociale. Le iniziative collegate all’evento nazionale “In Marcia per la Vita 2013”, previste a Lucca durante questa giornata, offrono un’importante occasione per valorizzare lo sport come fattore di protezione dal rischio e prevenzione delle dipendenze e, proprio per questo, coinvolgono alcune scuole superiori di Lucca.
L’evento è proseguito con una pedalata simbolica dei ragazzi delle scuole sulle Mura urbane, mentre questa sera, dalle 18 alle 20 presso il polo culturale Artemisia di Capannori, si terrà il concerto di chiusura del gruppo musicale Nora G Quartet.