Sicilia: l’Europa Unita è partita da te

LUNEDÌ 2 GENNAIO 2012

Sicilia: l’Europa Unita è partita da te

E tanti altri progetti
Tratto da Carmelo Duro e Mandanici.net
Elaborazione: GS Martino di Simo (2011)

BANDIERA SICILIANA

E’ il giugno del 1955 quando i ministri degli Esteri della Ceca (Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio) si riuniscono a Messina in quella che passerà alla storia come “Conferenza di Messina” per gettare le basi dell’Europa Unita.
Sono presenti i ministri Beck (Lussemburgo) che presiede i lavori, Spaak (Belgio), Pinay (Francia), Beyen (Olanda) Hollestein (Germania). Hollestein è sottosegretario di Stato e rappresenta il cancelliere Adenauer ed è presente il messinese Gaetano Martino (Italia), ispiratore e organizzatore della “Conferenza”. I ministri raggiungono un’intesa sulla presidenza della Ceca che era a un bivio tra l’allargamento dei propri orizzonti e la stagnazione come “vuota” entità economica: sarà designato presidente, Renè Mayer. Il più importante obiettivo raggiunto a Messina è stato l’intesa, firmata dai sei paesi membri, per la costruzione di una Europa unita, gli “Stati Uniti d’Europa”, intesa che da lì a due anni sarebbe sfociata nei famosi “Trattati di Roma”. Quest’accordo costituisce il vero inizio dell’Europa Unita, anche se l’orizzonte preminente restava ancora quello economico e dei mercati.  Luigi Mazzullo, nato a Mandanici, Messina scriveva sul “l’Ordine di Messina” un invito rivolto ai messinesi nel 1909 nel primo anniversario del terremoto: “Cittadini della città del 1° settembre, ricordatevi che qui cominciò il movimento, che fece l’Italia una e costituzionale tutta l’Europa continentale e che qui, se vogliamo, comincerà il movimento, che farà la repubblica federale latina e gli Stati uniti d’Europa”. Luigi Mazzullo, nella sua lungimiranza d’idee, aveva visto che quello che era considerato il suo sogno e che a distanza di anni si sarebbe avverato. Purtroppo non ebbe la possibilità di vederlo realizzato. Il pensiero di unire l’Europa era, nato sulle ceneri di due cruente guerre le quali portarono distruzione e morte. Comunque aveva previsto che nella città di Messina sarebbe iniziato il movimento per costruire gli Stati Uniti d’Europa. Il Ministro della Repubblica Italiana Gaetano Martino, nell’indire questa conferenza si augurava di aggiungere un’altra pietra alle fondamenta della costruzione europea e aggiungeva “siamo tutti ansiosi di estendere sempre più la nostra integrazione”. Con la conferenza si diedero pure lustro e visibilità a Messina città natale, del Ministro. Con i piccoli passi si possono raggiungere mete ritenute lontane e irraggiungibili. Il sogno dei nostri due politici si è realizzato con la costruzione di un’Europa che attualmente è composta di 27 stati, di cui 17 dotati della stessa moneta. Successivamente sono state tolte le frontiere fra Stato e Stato e con l’avvento dell’Euro, avvenuto 10 anni fa, ha portato alla circolazione di un’unica moneta.

BANDIERA ITALIANA CON STEMMA SABAUDO

E’ dalla tanto bistrattata Sicilia, la palla al piede del nord, da dove sono partite le iniziative più importanti per tutta l’Italia. L’Unità d’Italia, è partita da Marsala con Garibaldi, la liberazione dell’Italia occupata dai tedeschi è partita dalla Sicilia, la Comunità Europea è partita da Messina. Il primo statuto per la Regione Autonoma è stato quello della Sicilia, con regio decreto n.455 del 15 maggio1946, convertito nella legge costituzionale n.2 del 26 febbraio 1948. Prima ancora che fosse dichiarata l’Italia, una Repubblica. Infatti, la Costituzione Italiana fu approvata dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947 e promulgata dal capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicolail 27 dicembre 1947. Fu pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 298, edizione straordinaria, del 27 dicembre 1947 ed entrò in vigore il1º gennaio 1948. Alla luce dei fatti che avvengono in questi ultimi periodi, in molti pensano che sarebbe stato meglio lasciare l’Italia e l’Europa com’era prima. Di se e di ma sono piene le fosse e non possiamo immaginare come saremmo se non ci fossero stati questi eventi.
La Sicilia è stata spesso una fucina di nuove idee, di nuovi progetti, di nuove esperienze. Nel nostro campo più specifico, l’UNVS, (Unione Nazionale Veterani dello Sport) è partita da qui l’idea di formare una Sezione tutta al femminile, di inserirsi nelle scuole superiori con il progetto “Educazione alla salute”, nella convinzione che “perdere da sani” sia “meglio che vincere da malati”, perché il ricorso ai farmaci per alterare le prestazioni del proprio corpo, è una vera e propria malattia, soprattutto mentale, prima che fisica. Progetto che è stato presentato in sede Europeo dove, purtroppo, per vari motivi, non è riuscito a trovare i finanziamenti giusti per estenderlo in tutta Europa. E’ nata qui l’idea della squadra perché un lavoro d’equipe porta dei vantaggi per tutti gli associati.  Questa è la Sicilia calda e generosa, con chi sa apprezzare i suoi pregi e difetti.