Sezione Lentini femminile A. Lo Faro – D. Siracusano MANIFESTAZIONE “DIAMO UN … CALCIO ALLO STIGMA”

SABATO 5 GIUGNO 2010

Sezione Lentini femminile A. Lo Faro – D. Siracusano
MANIFESTAZIONE “DIAMO UN … CALCIO ALLO STIGMA”

di Eliana Lo Faro

LA SFILATA CON LE NOTE DELL’INNO D’ITALIA

Grande partecipazione alla manifestazione “Diamo un calcio allo stigma” che si è tenuta a Lentini il 5 Giugno 2010, organizzata dal Dipartimento Salute Mentale di Augusta – Lentini, Centro Salute Mentale e Centro Diurno di Lentini con la preziosa collaborazione del Vice Presidente Filippo MUSCIO della sezione U.N.V.S. di Santa Tecla di Carlentini e del Procuratore Sicilia Est Dott. Pietro Risuglia, in sinergia con la FIGC, la FIDAL e l’AIAC.
Peraltro, per l’UNVS sono intervenuti il Vicepresidente Sud-Italia Gianandrea Lombardo di Cumia, il Consigliere Nino Costantino ed il probiviro Martino Di Simo per testimoniare che l’UNVS assume un ruolo importante nel rapporto con l’handicap nei suoi diversi aspetti, quelli di menomazioni mentali e gli altri di menomazioni fisiche.

UNA FASE DI GIOCO STADIO LENTINI

Hanno dato il loro contributo, partecipando attivamente anche le Associazioni ONLUS del territorio “Metapiccola”, Insieme Per…” e Donne Europee che da anni lavorano a fianco del D.S.M. all’interno delle attività di riabilitazione del CSM e Centro Diurno. Fondamentale è stata pure la partecipazione dell’Amministrazione Comunale e dei Servizi Sociali di Lentini. Tale progetto è stato inserito nel Piano di Zona e finanziato con i fondi della L.328/2000 rendendo così reale e concreto il concetto della rete e dell’integrazione tra il sociale, il sanitario ed il terzo settore. I veri protagonisti, però, di questa manifestazione sono state le 80 persone affette da patologie psichiatriche ospiti delle strutture ricadenti nel territorio del Distretto D49 (Comunità Alloggio “Arcoiris” di Lentini e Comunità Terapeutica Assistita “Villa Elce” di Brucoli) e utenti del D.S.M. 2 .Il programma è stato caratterizzato da attività sportive, ludiche e da una performance teatrale messa in scena dalla Compagnia Teatrale “Cetty Ambra” del D.S.M. 2. Tale compagnia è costituita prevalentemente da persone affette da malattia mentale, da operatori e volontari riconosciuta a vari livelli per la partecipazione negli anni passati al “Maurizio Costanzo show”, interviste su RAI 3, televisioni locali ed esibizioni in località siciliane (Siracusa, Caltagirone, Noto, Messina, Lentini). Tali attività si sono svolte durante l’orario antimeridiano presso lo Stadio Comunale di Lentini dove i partecipanti hanno aperto i giochi con una simpatica sfilata. In tale occasione è stata fondamentale la direzione dei giochi ( calcetto, calcio-tennis e corsa) affidata esclusivamente all’UNVS e alle federazioni sportive presenti, che hanno saputo conciliare un sano agonismo con il divertimento all’insegna del rispetto reciproco e delle regole. Alla fine tutti i ragazzi partecipanti sono stati premiati dai dirigenti sportivi e dalle autorità locali: Sindaco e Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Lentini. Successivamente, la manifestazione è stata spostata presso la sede del C.S.M. e Centro Diurno di Lentini dove tutti gli ospiti, famigliari compresi, hanno consumato un ricco pranzo insieme ed in allegria, offerto dalla sezione UNVS di Carlentini. Nel pomeriggio, è stato trasmesso un interessante video prodotto dal D.S.M. 2 sulla malattia mentale che ha focalizzato l’attenzione sul passaggio dalle strutture manicomiali in cui i “folli non erano persone ma cose” (Basaglia) alla situazione attuale in cui vengono attuate molteplici attività di risocializzazione e riabilitazione volte a: ridare “dignità” alle persone che prima di essere “folli” sono “persone” con la propria dignità e all’abbattimento dello “stigma della follia”. Successivamente è stata messa in scena una versione ridotta dell’ultimo musical “Aggiungi un posto a tavola”, prodotto dalla Compagnia Teatrale “Cetty Ambra”. Infine è stata ripresa l’attività ludica con balli, canti e giochi di strada e la serata si è conclusa in allegria, spensieratezza con una cena offerta dal D. S. M. 2. Nell’organizzazione di questa manifestazione siamo partiti da un assunto fondamentale dell’OMS (1946) che così recita: “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e, non soltanto assenza di malattia.” Lo Sport rappresenta, in diverse occasioni, una opportunità per osservare lo stretto rapporto che lega le tre dimensioni che connotano la salute psicofisica dell’essere umano: Mente – Corpo – Vita – Sociale. Lo Sport rappresenta un campo di allenamento fisico e psicologico all’interno del quale la persona malata di mente può vivere, crescere e sviluppare le potenzialità della propria personalità. Lo Sport educa alle regole e ne promuove l’introiezione ed il rispetto delle stesse; favorisce lo sviluppo della progettualità e della capacità di “infuturazione”, inoltre, infonde fiducia e permette di sviluppare abilità, attenzione, concentrazione, nonché la consapevolezza del Sé. Lo Sport, inoltre, rappresenta un contenitore sociale ed è un gioco, e come dichiara Winnicott “è nel giocare e soltanto mentre si gioca che l’individuo è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità, ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il sé”.
Dipartimento Salute Mentale 2
Dott.ssa Eliana Lo Faro