Sez. Unvs Bari “Francesco Martino”
Grande uomo di sport, fu giudice dei 200 metri di Berruti alle Olimpiadi di Roma
Il ”professore” oltre l’ultima linea: addio a Del Console

Ha chiuso gli occhi Mario Del Console, 87 anni, barese. Il “professore”, come lo ricordano in molti per aver insegnato educazione fisica. Una figura vulcanica, la sua, nel nostro mondo sportivo. Con un curriculum interminabile: presidente del Coni provinciale di Bari, Stella d’oro al merito sportivo, diploma di benemerenza del Coni, diploma d’onore del Collare d’oro Cio, Quercia di 3° grado Fidal, distintivo d’oro della Figc, fondatore dell’Associazione italiana Stelle al merito sportivo. E poi, giudice internazionale Fidal alle Olimpiadi di Roma 1960, alle Universiadi del 1975, agli Europei del 1974.
Ancora: giudice internazionale di pattinaggio, arbitro di hockey a rotelle, di pallacanestro, di pallavolo, di pattinaggio artistico; giudice benemerito della Federnuoto e coordinatore dell’Ufficio di educazione fisica e sportiva di Bari. La settimana scorsa, nel Gran Galà del Coni pugliese gli era stato assegnato un premio speciale. Tanti gli episodi e gli aneddoti che lo hanno visto protagonista. Forse, il più famoso è l’arrivo dei 200 metri alle Olimpiadi di Roma, gara vinta da Livio Berruti il quale, dopo aver tagliato il traguardo perse l’equilibrio e cadde sulla pista, davanti ad un imperturbabile giudice di linea, Mario Del Console.
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