GIOVEDÌ 29 MAGGIO 2014
da “Il Veterano dello sport” n. 2 / marzo-maggio 2014
SEZ. BARI Il primo Museo della Palla in Italia
Inaugurato al PalaFlorio. L’impegno di Castellano per il basket

Sapete dov’è il primo museo italiano dedicato agli sport con la palla? Forse non ci crederete, ma è a Bari e lo trovate nel PalaFlorio del quartiere Japigia, inaugurato e presentato alla stampa dall’assessore comunale allo Sport e presidente del Coni Puglia, oltre che nostro socio, Elio Sannicandro.
“Lo sport – dice Sannicandro – è anche cultura, conoscenza. E il Museo offre una gran mole di informazioni, curiosità e scoperte. Incentrandolo poi sugli sport con la palla abbiamo colmato un vuoto anche a livello nazionale. Per di più con dotazioni tecnologiche di altissimo livello, con un evidente ruolo didattico per le scuole: non a caso ora lanceremo un concorso con gli studenti di Lenoci, Salvemini ed Euclide per trovare un nome al Museo. Insomma, un nuovo passo che dà ulteriore prestigio al movimento sportivo cittadino e a una struttura di livello nazionale come il PalaFlorio”.
Costato 147mila euro (fondi del Credito Sportivo nell’ambito di un bando della Presidenza del Consiglio del 2005), il Museo degli Sport con la Palla – ingresso gratuito, per visitarlo basta prenotarsi attraverso l’assessorato allo Sport – offre una panoramica sugli aspetti storici e attuali delle discipline legate all’uso della sfera, con o senza attrezzo, e in particolare pallavolo, pallacanestro e pallamano, più frequentemente di casa al palazzetto.
TANTO BASKET – C’è tanta palla a spicchi nel Museo, anche grazie all’impegno del nostro presidente Franco Castellano, ex cestista e firma storica de “La Gazzetta del Mezzogiorno”. In un’area della sala, l’occhio cade subito su corner per maglie storiche – tra cui, due canotte della Nazionale italiana di pallacanestro (di Cinzia Milella, risalente al 1980, e di Monica Bastiani alle Olimpiadi di Barcellona del 1992) ed una divisa storica della Bartolini Brindisi. Mentre su tre monitor scorrono immagini: il primo con interviste a grandi campioni; il secondo con focus su ottant’anni di basket a Bari, a cura di Castellano; il terzo con una videogallery delle azioni più spettacolari di tutte le discipline coinvolte. Completano i contenuti, destinati a essere implementati nel tempo, le maxi proiezioni a parete con immagini dei più importanti momenti che hanno fatto la storia di pallacanestro, pallavolo e pallamano. Altra postazione di grande interesse, l’Area coach, approfondimento riservato a regolamenti, strategie e innovazioni delle tre citate discipline principali del palazzetto.
Qui i contributi testuali e foto-video del tavolo touchscreen sono arricchiti da una pannellistica in cui trovano spazio anche panoramiche su pallavolo, pallacanestro e pallamano del territorio.
Vari gli elementi dell’allestimento. Tra i punti più visitati la sala tecnologica, con hardware d’avanguardia, a cominciare dal tavolo touchless dell’Area storica, con contributi anche delle Teche Rai: semplicemente passando la mano a una ventina di centimetri sulle varie voci e sottovoci di menù, il visitatore lancia i video che ricostruiscono la storia della palla, dei suoi materiali, nonché di volley, basket e pallamano. In ambito museale c’è solo un altro tavolo simile in Italia, al Museo di Storia Naturale di Venezia.
Prima di entrare, l’attenzione non può non cadere sui pannelli esterni, fra le lunghe pareti e le nicchie d’ingresso, a nord e sud della struttura: dedicati al PalaFlorio, alla storia della palla, ai suoi materiali, agli sport con la sfera praticati con attrezzo e senza, e grandi immagini di campioni di ieri e di oggi, con una galleria di frasi celebri.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.