SEZIONE BARI

QUANDO UNA BUONA NOTIZIA FA NOTIZIA: BOCCALARI, ORGOGLIOSI DI AVERTI CON NOI

Nella foto: Ferdinando Boccalari con il presidente della sezione, Nani Campione, in una recente manifestazione

Una delle convinzioni più diffuse è che le buone notizie non facciano notizia. Perché ormai ci siamo abituati a vivere in un modo con pochi colori, dove il grigio e il nero abbondano.
Questa storia, invece, una volta letta, ci restituisce la forza e l’energia per affrontare al meglio la giornata.
Il protagonista si chiama Ferdinando Boccalari. E’ di Mantova, ha 64 anni e si diverte – con buoni risultati – a sparare nei poligoni di tutta Italia. Il tiro a segno sportivo fa parte del suo Dna. Tanto è vero che si è iscritto alla sezione di Bari dei Veterani dello sport e da due anni (consecutivi) contribuisce a far vincere il titolo italiano a squadre alla squadra del capoluogo pugliese.
Agli ultimi campionati italiani di arma libera a terra, Boccalari arriva in finale. Con lui altri due tiratori a pari punti (582) sono in gara per il secondo gradino del podio. In tre per una medaglia d’argento. Il regolamento fa chiarezza e per una norma esclusivamente tecnica assegna il riconoscimento proprio a Boccalari, senza spareggi. Gli altri due scivolano al terzo e al quarto posto, quest’ultimo assegnato a Natale Canavesi che di anni ne ha 79. Un concorrente determinato, deciso, bravo e questa volta poco fortunato. Per raggiungere Tolmezzo, dove si disputano i campionati italiani, ha percorso 450 chilometri. E ha gareggiato in una giornata umida, piovosa e nuvolosa, non esitando ad affrontare in gara concorrenti più giovani di 50, 40 e 30 anni.
Così Boccalari ha preso carta e penna, ha scritto al presidente della sezione monzese alla quale Canavesi è iscritto e ha deciso di consegnargli quella medaglia d’argento. Semplicemente perché era più giusto che la meritasse lui, da 60 anni in giro sui poligono di tutta Italia, un esempio per le nuove generazioni di entusiasmo e passione. Detto, fatto. La cerimonia è avvenuta alla presenza di un “esercito” di appassionati. E allora? Grazie Boccalari, perché questi gesti ci riconciliano con i valori dello sport. Orgogliosi di averti come socio della nostra sezione.