LA CASATA DEL DUCA DI CUMIA
di GS Martino Di Simo (2020)
I più vecchi di iscrizione all’ UNVS hanno conosciuto e si ricorderanno del VicePresidente del Sud : Giannandrea Lombardo Duca di Cumia. Uomo di una generosità e sportività estrema sempre disponibile, quando c’era da correre per i Veterani. Ricopriva altri incarichi militari e mai ha fatto mancare il suo appoggio e la sua presenza dove era necessaria. Partiva con qualunque mezzo e a qualsiasi ora, dalla sua bella Napoli pur di essere presente dove era necessaria la sua presenza. Mi ricordo quando veniva in Sicilia diceva che doveva fare un salto a Palermo dove c’erano i suoi avi. Non ho mai dubitato delle sue origini nobili però ho avuto la conferma leggendo un bellissimo libro scritto da Stefania Auci “I leoni di Sicilia” La saga dei Florio. In certi tratti sembra un romanzo della dinastia dei Florio, improvvisamente ti riporta alla rrealta’ del tempo. Si descrive come è nata la potenza finanziaria di Vincenzo Florio, figlio di Paolo, emigrato a Palermo con il fratello Ignazio da Bagnara Calabra. Vincenzo ebbe la capacità di costituire un impero prima con le spezie pregiate che importava direttamente con le sue navi, poi con le industrie di zolfo, tonnare e vini, che esportava principalmente in Francia e Inghilterra.
Attualmente sarebbe considerato un “faccendiere” senza scrupoli e con un coraggio da leoni. In virtu’ delle sue immense ricchezze approfittava della situazione di difficoltà che attraversavano in quel periodo i nobili, per le varie vicissitudini del Regno delle due Sicilie e tra queste nobili in difficoltà c’erano anche i Cumia. Manda un suo servitore a contattare i nobili però non c’è il proseguo per cui non si legge se li ha aiutati prestandogli dei soldi con a garanzia i loro beni, come era uso fare, con chi aveva bisogna di denaro e, se non avessero onorato i debiti, ne diventava proprietario.
Prima di queste alterne vicissitudini la famiglia Lombardo Duca di Cumia erano nobili di Messina, di Palermo e di Marsala.
In queste poche righe per capire da dove veniva la signorilità di Gian Andrea.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.