Impoverimento dello sport con la chiusura dei Coni provinciali

DOMENICA 30 OTTOBRE 2011

Impoverimento dello sport con la chiusura dei Coni provinciali

COMUNICATO CONI PROVINCIALE LUCCA

Presidente CONI Provinciale Lucca Enrico Bertuccelli

Il Consiglio Provinciale del CONI di Lucca riunitosi lunedì sera (24 ottobre), esaminata la proposta del Presidente Gianni Petrucci “Lo sport italiano verso il 2020” in cui prevede la chiusura dei Comitati Provinciali del Coni, ha approvato all’unanimità il seguente Ordine del Giorno:  Il Consiglio riafferma altresì il valore dell’insostituibile azione svolta dai Comitati Provinciali,  riferimento operativo e di indirizzo sul territorio per l’attuazione, in sinergia con gli Enti locali, di programmi di utilità sociale, di promozione, diffusione della cultura dello sport, dei processi educativi verso le nuove generazioni, del mondo della scuola, del ruolo fondamentale del volontariato, in stretta collaborazione con le società di base.  Il Consiglio evidenzia, inoltre, come la soppressione dei Comitati Provinciali significhi il depauperamento dello Sport Promozionale, dello Sport per tutti e soprattutto l’azzeramento del sistema di autogestione su cui si è sempre basato lo sport italiano, e come l’incidenza economica del conto del territorio sia del 3% del bilancio nazionale (fonte bilancio CONI) per cui è fuorviante discutere esclusivamente su questo senza porre l’attenzione su tutti i settori dell’Ente. Il documento si inserisce a pieno nella linea dettata dall’incontro straordinario dei Comitati Provinciali del Centro Italia (contemporaneo di quelli del nord e del sud) tenutosi sabato 22 ottobre a Bologna da cui è emersa anche la richiesta di 3 punti fondamentali:

“Il Consiglio, nella convinzione che l’attuale situazione economica del Paese imponga anche al mondo sportivo di fare la propria parte, manifesta e conferma profondo dissenso per le decisioni assunte con le recenti deliberazioni destinate a modificare radicalmente la presenza politica e strutturale delle organizzazioni territoriali del CONI e per il metodo utilizzato per  l’approvazione del processo di autoriforma del quale si è avuta prioritaria notizia dagli organi di stampa in spregio al principio fondamentale della democrazia e della partecipazione di tutte le componenti alla base dell’ordinamento sportivo” che venga rispettato il principio di sussidiarietà garantito dalla Costituzione Italiana (art.118) e dal Trattato di Lisbona (artt. 5, 12, 69), nonché la riforma federale dello Stato Italiano, dal momento che il territorio è la dimensione nella quale vivono i cittadini ed i servizi devono essere erogati nel posto più vicino ai cittadini stessi;

  • che venga indetto un incontro tra il Presidente Petrucci, il Segretario Generale Pagnozzi ed i sei rappresentati del Territorio eletti in Consiglio e i due Componenti di Giunta Nazionali onde consentire approfondita conoscenza dei dettagli relativi al progetto di autoriforma del CONI, al fine di far partecipare il Territorio alla costruzione del nuovo percorso riformatore nella piena disponibilità a ricercare soluzioni capaci di consentire alle Società Sportive di base, agli Enti Locali ed al mondo della Scuola di continuare a trovare nei Comitati Provinciali forti presidi territoriali di riferimento e di ascolto.
  • che i Presidenti dei Comitati Regionali del CONI convochino la rispettiva Conferenza Regionale dei Presidenti Provinciali per giorno 4 novembre, ore 11, a Roma con il seguente ordine del giorno: Comunicazione dei Rappresentati del Territorio in seno al Consiglio Nazionale del CONI, Analisi del progetto di autoriforma del CONI, Proposte e prospettive.

Il Consiglio informa come le progettualità messe in campo da tanti anni, tessendo una rete di rapporti con Comuni, Province, Regioni, enti economici, forze sociali siano a forte rischio per l’assenza di presidio e di strutture organizzative collaudate e invita il Presidente Petrucci a respingere pubblicamente quanto apparso sulla stampa nazionale che definisce “Casta” i componenti delle strutture provinciali che operano, da sempre, in modo assolutamente gratuito quale “fulgida espressione del volontariato”, giusto quanto espresso nella lettera ai Presidenti Provinciali del 18 ottobre 2011. Il Consiglio provinciale del Coni di Lucca auspica, infine, il coinvolgimento, sul tema, delle forze politiche, dei parlamentari, delle istituzioni locali, delle scuole, dei sindacati perché siano partecipi di un’azione congiunta tesa a salvaguardare lo sport, quale fenomeno sociale più diffuso in Italia.