Addio vecchio e caro Veterano Sportivo

SABATO 14 MARZO 2009

Addio vecchio e caro Veterano Sportivo

Da “Il Veterano Sportivo” Marzo 2009

Di Carlo Monti

Carlo Monti alle Olimpiadi 1948

Addio mio vecchio e caro Veterano Sportivo, amico di tanti lustri; oggi tu sei costret­to al macero ed io alle panto­fole ed alla poltrona. Ma di te mi ricordo bene; ci siamo co­nosciuti in un giorno del mag­gio 1981, all’indomani di un’as­semblea in Val Stirane vedersi specchiati nelle loro fo­tografie, di vedersi lodati; ma non credere,  l’imperativo ca­tegorico da veterani di ogni do­ve era quello di non mostrare gradimento alcuno per m gior­nale, che pur richiedeva sacri­fici non indifferenti. Diciamo la verità: né tu né io siamo mai stati, non diciamo amati, ma al­meno compresi? Adesso, caro mio, non e’è più tempo per guardarci indietro e per fare progetti futuri Siamo stati giubilati; per te forse non c’è immediato macero, ma ti cambieranno il  cognome (da Veterano Sportivo a dello Sport). Per me, finalmente, c’è i! riposino pomeridiano, e la lettura di quello che non ho potato fare prima ed anche di raccontare di amici che non ei sono più. Sorridiamo, amico. Come vec­chie zimarre anche noi dob­biamo ascendere il sacro mon­te dell’oblio), È la legge della vita!
E subito ti ho preso per mano, cercan­do di chiamare a raccolta i veterani perché raccontassero le piccole cronache di ogni mese della loro sezione, impresa che non sempre fu facile. Poi piano piano progrediamo, cambiarne abito – nel tempo -con mia veste tipografica diversa, anche da rivista. Ma, caro mio, i soldi sono sempre stati un problema irrisolto e quindi ab­biamo anche dovuto accon­tentarci di abiti appena digni­tosi. Ma poco importava per­ché sempre più le sezioni scri­vevano delle loro imprese, del­le loro feste, dei loro… ragaz­zi. Forse erano contenti …..