SABATO 14 MARZO 2009
Addio vecchio e caro Veterano Sportivo
Da “Il Veterano Sportivo” Marzo 2009
Di Carlo Monti

Addio mio vecchio e caro Veterano Sportivo, amico di tanti lustri; oggi tu sei costretto al macero ed io alle pantofole ed alla poltrona. Ma di te mi ricordo bene; ci siamo conosciuti in un giorno del maggio 1981, all’indomani di un’assemblea in Val Stirane vedersi specchiati nelle loro fotografie, di vedersi lodati; ma non credere, l’imperativo categorico da veterani di ogni dove era quello di non mostrare gradimento alcuno per m giornale, che pur richiedeva sacrifici non indifferenti. Diciamo la verità: né tu né io siamo mai stati, non diciamo amati, ma almeno compresi? Adesso, caro mio, non e’è più tempo per guardarci indietro e per fare progetti futuri Siamo stati giubilati; per te forse non c’è immediato macero, ma ti cambieranno il cognome (da Veterano Sportivo a dello Sport). Per me, finalmente, c’è i! riposino pomeridiano, e la lettura di quello che non ho potato fare prima ed anche di raccontare di amici che non ei sono più. Sorridiamo, amico. Come vecchie zimarre anche noi dobbiamo ascendere il sacro monte dell’oblio), È la legge della vita!
E subito ti ho preso per mano, cercando di chiamare a raccolta i veterani perché raccontassero le piccole cronache di ogni mese della loro sezione, impresa che non sempre fu facile. Poi piano piano progrediamo, cambiarne abito – nel tempo -con mia veste tipografica diversa, anche da rivista. Ma, caro mio, i soldi sono sempre stati un problema irrisolto e quindi abbiamo anche dovuto accontentarci di abiti appena dignitosi. Ma poco importava perché sempre più le sezioni scrivevano delle loro imprese, delle loro feste, dei loro… ragazzi. Forse erano contenti …..
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