MORENO MARTINI OLIMPIONICO DI ROMA 1960.

GIOVEDÌ 5 FEBBRAIO 2009

MORENO MARTINI OLIMPIONICO DI ROMA 1960.

Da “il Veterano Sportivo” Febbraio 2009

di Martino Di Simo  (2009)

Moreno Martini e Salvatore Morale

Il 29 Gennaio 2009, a 74 anni, un male incurabile, ha portato via a tutto il mondo sportivo, provinciale e nazionale, Moreno Martini.
Era nato a Lucca il 10 Maggio 1935 e mai aveva abbandonato la sua città. In molti lo ricorderanno perché fu un grande protagonista nei 400 metri ostacoli. Aveva iniziato a correre con la maglia della gloriosa società di Atletica Virtus Lucca, fra le migliori società subito dopo la seconda guerra mondiale e tuttora ad altissimi livelli nazionali.
Aveva 21 anni e gareggiando con la Virtus ottenne un 54.5 che lo qualificò per le Olimpiadi di Melburne del 1956. La sua valigia era pronta con dentro la convocazione per questo evento, il passaporto e la divisa della nazionale Italiana, ma la fortuna si accanì con lui e una distorsione, pochi giorni prima della partenza, gli impedì la partecipazione.  Moreno, per undici volte, aveva indossato la maglia della Nazionale Italiana, raggiungendo il suo apice alle Olimpiadi di Roma nel lontano 1960. Assieme al suo collega pisano, Elio Cotola e al grande amico Salvatore Morale, era arrivato alle semifinali, rimanendogli il cruccio di non essere nell’olimpo della finale. Questo gli avrebbe permesso di portare in alto la bandiera tricolore. In una sua recente intervista, ricorda questi momenti e traspare come uno dei migliori della sua vita. Ricorda il suo arrivo con il treno al villaggio olimpico, gli emozionanti momenti delle gare, il vivere a stretto contatto con tantissimi campioni e la grande festa, durata più giorni, per la medaglia, nei 200 metri d’oro di Berruti.
Due anni prima, precisamente siamo al 1958 a Stoccolma al Campionato Europeo, disputando semifinali. Per due volte aveva indossato la maglia tricolore: nel 1955 a Milano con il tempo di 53.1 e la seconda nel 1959, alla vigilia delle famose Olimpiadi, in 51.6. Nello stesso anno, a Pisa, aveva stabilito il primato italiano nei 400 metri ostacoli con il tempo di 51.5. Questo fu migliorato da lui stesso, per ben altre tre volte portandolo a 51.1. Questo fu a Roma l’11 ottobre 1959.
Durante la sua lunga carriera ebbe la fortuna di conoscere e restare amico di molti atleti come Davis e Soutern primo e secondo nei 400 metriostacoli, i componenti la squadra italiana, Gnocchi, Bravi, Martini Brunello, Dasmasc e naturalmente Berruti tutti presenti alle Olimpiadi del 1960.
Nella vita non fu mai un uomo molto fortunato sia sul lavoro, sia nella vita privata. Infatti, fu colpito duramente per ben due volte: prima con la perdita della moglie, pure lei deceduta per un male incurabile. Successivamente la scomparsa di un figlio. Gli aveva trasmesso la passione per lo sport attivo. Una sera tornando a casa da un allenamento si è improvvisamente accasciato sul pavimento di casa e non ci fu più niente da fare, per questo giovane atleta. Moreno si contraddistingueva per il suo carattere mite, sportivo, sempre pronto ad aiutare gli altri e se pur provato da queste disgrazie, non perdeva quel suo spirito ottimistico che gli dava il coraggio di affrontare queste dolorose esperienze. Fu per alcuni anni Presidente del Club Panathlon di Lucca e socio dell’Unione Nazionali Veterani dello Sport.
Tramite queste righe vogliamo far giungere ai familiari e alla Virtus Lucca il cordoglio dei veterani.