SEZ. POLICORO I VETERANI DI POLICORO CON IL TURING CLUB ITALIA

I VETERANI DI POLICORO

CON IL TURING CLUB ITALIA

 di Francesco  Nola e GSMDS (2016)

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Il sindaco Castronuovo con Di Bari e Messina

Senise. Domenica 23 ottobre 2016 una delegazione del Touring Club Italiano, guidata con molta attenzione dal Console Elio Di Bari e socio UNVS, proveniente dalle province di Matera, Potenza e Taranto, ha fatto tappa a Senise per una visita culturale al centro storico ed al macroattrattore Magna Grecia sulla diga di Montecotugno all’interno del Parco Nazionale del Pollino. Tra i presenti anche il Console regionale di Basilicata Rocco Messina.

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Il sindaco con il TCI alla chiesa San Francesco

L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’associazione di promozione sociale Argento Vivo presieduta da Gabriella Policicchio ed il sindaco di Senise Giuseppe Castronuovo. La giornata è iniziata con il raduno presso il parcheggio Aldo Moro, dove il primo cittadino, dopo il trasferimento nella vecchia sala consiliare dell’antico convento Francescano ha fatto gli onori di casa dando il saluto di benvenuto ed illustrando la storia di Senise, cittadina della valle del Sinni, le cui origini risalgono ai primi secoli del II millennio. In considerazione del grande interesse culturale della comitiva il sindaco si è prestato volentieri personalmente a fare da guida completando la visita del convento per poi proseguire agli importanti palazzi nobiliari sempre all’interno del borgo antico: come il palazzo Crocco, il palazzo Donnaperna, il palazzo Sole, il palazzo Marcone ed il palazzo Barletta. La visita è continuata alla chiesa di San Francesco nel cui interno sono conservati un crocefisso in legno del XIV sec., un coro del XVI, un organo del XVII sec., alcune tele, affreschi ed un importante polittico del 1523 di frate Simone da Firenze. Interessante anche la chiesa Madre e poco fuori dall’abitato il convento dei Cappuccini fondato nel 1596.

Un gruppo nella parte centrale del macroattrattore
Un gruppo nella parte centrale del macroattrattore

“La peculiarità gastronomica del luogo -ha sottolineato Castronuovo- resta il peperone crusk di Senise a marchio IGP dal 1996. I peperoni di Senise essiccati al sole e fritti ”Zafaran Cruski” sono rinomati in tutto il mondo, oltre alle altre forme di utilizzazione del prodotto fresco in innumerevoli ricette ed alla versione in polvere, spezia per salumi ed in ogni tipo di cucina.”

La comitiva si è trasferita poi sull’osservatorio della diga di Montecotugno per ammirare l’avifauna presente sul lago e l’anfiteatro Magna Grecia, macroattrattore turistico che incastonato nella natura si estende su uno spazio 4.000 mq.

LATO DX  macroattrattore
Lato dx macroattrattore

“L’anfiteatro -ha chiosato Vincenzo  Calabrese- comprende un bacino d’acqua di 3200 mc., con attori ballerini e comparse e con proiezioni su schermi di acqua alti 12 metri, con navi e laser e con un’arena che ospita con posti a sedere 2.500 spettatori.”

Così Gabriella Policicchio: “Siamo stati onorati di aver potuto collaborare fattivamente per la riuscita della manifestazione che ha interessato i soci del TCI provenienti da diverse località del Sud Italia.E’ stata un’occasione importante per mostrare le bellezze paesaggistiche e culturali del nostro territorio, senza tralasciare i prodotti tipici che hanno potuto conoscere e degustare grazie al coinvolgimento della Bottega Lucana di Senise. Vista la presente e le passate esperienze prendiamo l’impegno di lavorare anche per l’evento Senise capitale della cultura per un giorno, nell’ambito del progetto Matera2019, per fare felice il sindaco Castronuovo e le nostre popolazioni.”

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macroattrattore turistico di Senise

A conclusione della giornata, prima di recarsi al ristorante Villa del Lago per il consueto pranzo con degustazioni e commenti, il console Elio Di Bari ha rilasciato una breve e significativa riflessione sullo svolgimento dell’evento con un sentito ringraziamento al sindaco ed alla presidente dell’associazione Argento Vivo per la cordiale ospitalità, e ai partecipanti di Picerno risultati essere i più numerosi della carovana.